ADOLESCENCE. Il tempo come esperienza cinematografica.
- Carodiario Productions
- 31 mar
- Tempo di lettura: 1 min
Guardando questa serie, ci troviamo di fronte alla terribile normalità: il tempo che passa, inesorabile, reale.
Ogni secondo è IL SECONDO.
Il nostro.
Poi, un giorno, senza preavviso, succede qualcosa. Un evento che ci travolge, ci paralizza, ci sconvolge. E all’improvviso, il tempo cambia. Si dilata, si deforma, si fa denso. Non scorre più come prima, sembra quasi volerci dare il tempo di capire, di riprendere il controllo. Ma l’aria si fa ovattata, ci opprime, ci ingabbia.
Adolescence è questo: 4 episodi, 4 piani sequenza, 1 ora ciascuno. Un’esperienza ipnotica in cui la telecamera ci trascina lentamente dentro la storia.
Non siamo più solo spettatori, diventiamo parte di quel tempo sospeso, prigionieri di quei piani sequenza che non lasciano via di fuga. Un viaggio visivo ed emotivo che non si dimentica.
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